VOX NEWS Südtirol: Bentornata, Lucie, siamo contenti di risentire di te e dei tuoi successi.
Lucie Hušková: …(sorride) Buongiorno e grazie per il fatto di ricordarvi di me. Con i successi andrei cauta: consideravamo ad esempio promettente l’agenzia matrimoniale “Amore- Liebe-Love” ma abbiamo dovuta comunque chiuderla.
VNS: Lo so, me ne avevi accennato. Purtroppo questa sorte è toccata a tantissimi che hanno aperto durante il covid e non solo a loro. Speriamo che arrivi un governo dei veri migliori per recuperare la situazione, ma lasciamo stare le battute e torniamo a noi. Sono molto dispiaciuto per l’agenzia, ma ho sempre sostenuto che sei una bravissima scrittrice e che dovresti dedicarti a questo e avevo ragione. Quindi, raccontaci le tue novità.
Lucie Hušková: Forse dovrei iniziare dal fatto che come autrice mi sono presa una bella pausa, non proponevo nemmeno più i libri che avevo scritto in passato. La necessità di riprendere è scaturita dal fatto che si è ammalato il nostro cane Ike e lì mi sono resa conto che se dovesse morire farei molta fatica a rivedere le pagine in cui parlo di lui. Quindi ho tirato fuori anche un mio romanzo che avevo scritto diversi anni fa a sostegno della lotta contro la PAS, sindrome d’alienazione parentale, inventata ad hoc per coprire la violenza domestica, inclusa la pedofilia, e che è legata al business con bambini, tribunali e certi ambienti delle case famiglia. I personaggi che ci guadagnano suscitano molta ispirazione.
VNS: Assolutamente, è un tema molto importante, ma tu scrivi libri importanti e coraggiosi. Potresti magari spiegarci cosa è la PAS?
Lucie Hušková: La PAS è l’acronimo inglese per la sindrome d’alienazione parentale. Ormai la chiamano anche in un altro modo per mascherarla. Per fortuna, l’anno scorso la Corte di cassazione ha fatto chiarezza e non si può più usare con tanta leggerezza per ovvi motivi. Nel libro sto spiegando di cosa si tratta sia sottoforma di dialoghi tra le protagoniste (Zoe e Larissa) che sottoforma di passaggi in stile noir (pensieri di chi nel romanzo rappresenta il male e che dal suo punto di vista invece sarebbero positivi).
VNS: Interessantissimo. Ho sfogliato il testo prima di invitarti e devo dire che a tratti lo trovo anche molto poetico, soprattutto nelle descrizioni di Malta e delle sue caratteristiche, romantico nella descrizione della giovane ragazza moldava e l’amore che nasce tra lei e il giovane agente di custodia romano e trovo molto validi e attualissimi anche gli accenni storici al periodo post comunista e i postumi del comunismo della Repubblica ceca. Insomma è un libro molto complesso, è difficile definire il suo genere.
Lucie Hušková: A me piace definirlo come noir rosa oppure Woman's fiction/noir, ma forse sbaglio anche io, perché la definizione può anche risultare riduttiva visto che tratto di due argomenti importanti, come la PAS e la malattia di Wilson. Le storie d’amore poi sono sempre d’obbligo in ogni libro per donne e per quanto riguarda Malta, qui me la devo tirare un po’ anche se non so ancora come andrà a finire. Ho ricevuto una valutazione molto positiva da una casa editrice maltese e dato che sono loro quelli più competenti per valutare la descrizione dei paesaggi, lo trovo molto lusinghiero e in un certo senso. romantico.
VNS: Benissimo, te lo auguro di cuore. In ogni caso un successo è già sicuro in Italia: vieni pubblicata dalla Capponi editore.
Lucie Hušková: Esatto, si vede che conviene proporre i libri quando gli iettatori sono in vacanza. Pochi giorni dopo la conferma positiva da Malta, ho avuto una telefonata seria con il proprietario della casa editrice marchigiana Capponi Editore, Domenico Capponi, una bella casa editrice non a pagamento e qualche giorno dopo mi ha già mandato il contratto.
VNS: Super. Ho visto il sito della casa editrice, è bello davvero e quindi auguro a tutti voi tantissima fortuna con la realizzazione del libro e ci aggiorneremo a breve visto che il romanzo dovrebbe uscire ancora quest’autunno come ottima idea per un regalo di Natale e magari parleremo anche con Domenico Capponi e Andrea Mazzeo (uno psichiatra pugliese) che ha scritto l’introduzione e che sa tanto di questa strana sindrome che veniva usata per distruggere donne e bambini nei tribunali italiani. In bocca al lupo ancora e grazie per esserti fatta intervistare.
Lucie Hušková: Grazie mille a voi e a presto.
Informazioni sull'autore:
Lucie Hušková è una scrittrice, traduttrice e interprete forense nata nella Repubblica Ceca e residente nel Nord Italia da circa 30 anni. Si è laureata in russo come prima lingua e in inglese come seconda presso la "Scuola per Interpreti e Traduttori - Fondazione Milano". Attualmente vive in Alto Adige, dove insegna il russo e l’italiano per stranieri e collabora con il suo compagno avvocato in diversi casi internazionali. Scrive in ceco e in italiano ed è appassionata di profiling (fisiognomica) e di restyling dei mobili in stile shabby chic. Oltre che in nome proprio, con lo pseudonimo di Klára Kučerová ha scritto un romanzo giudiziario su un famoso caso di cronaca nera connessa al mondo del calcio:
N.B.: Tutti i libri di Lucie Hušková sono usciti con case editrici ceche e italiane non a pagamento, Tuttavia l’autrice ha voluto provare a pubblicare autonomamente su Amazon, a prezzo ribassato: si tratta del libro “Effetto Speziale”, che in passato era stato pubblicato con il titolo "Imperfette Sintonie" e che non dovrebbe essere più disponibile su mercato.
Recensione della redazione:
"Un libro sorprendente: interessante, profondo, romantico e pieno di suspence al tempo stesso"